La Regione Puglia è la prima regione italiana ad aver introdotto una legge dedicata alla promozione della sostenibilità integrale, incentivando la nascita di imprese orientate non solo al profitto, ma anche al benessere collettivo.
Un impegno concreto verso un’economia responsabile e inclusiva, che si realizza attraverso il sostegno alle Società Benefit: realtà imprenditoriali che coniugano obiettivi economici con finalità di beneficio comune, ambientale e sociale.
Il cammino intrapreso dalla Regione Puglia ha preso forma con l’approvazione della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 che ha posto le basi per la diffusione delle Società Benefit sul territorio pugliese. In attuazione della legge è stato istituito l’Albo regionale delle Società Benefit di Puglia (SBP), gestito dall’Assessorato allo Sviluppo Economico, con l’obiettivo di riconoscere, valorizzare e promuovere le imprese impegnate nella sostenibilità.
L’Albo raccoglie le società con sede legale o operativa in Puglia e consente l’accesso pubblico alla documentazione annuale prodotta da ciascuna SBP, in particolare ai report di impatto previsti dalla normativa. È consultabile tramite una piattaforma online dedicata.
Il percorso si è rafforzato con l’approvazione del Regolamento attuativo (DGR 22 gennaio 2024, n. 20) della L.R. 12 agosto 2022, n. 18 che disciplina:
- l’organizzazione dell’Albo regionale,
- l’utilizzo del marchio identificativo delle società benefit,
- le misure di incentivazione previste per le imprese iscritte.
Il Regolamento definisce inoltre i requisiti per l'iscrizione all’Albo, le modalità di impiego del marchio benefit, e l’attivazione di strumenti di supporto, tra cui uno sportello informativo online e una rete di hub territoriali.
A completamento di questo processo, il 24 luglio 2024 è stato sottoscritto un ’Accordo di Cooperazione tra Regione Puglia e l’Unione delle Camere di Commercio di Puglia . L’accordo sancisce una collaborazione attiva per l’attuazione delle attività previste, con particolare attenzione alla promozione delle società benefit, al monitoraggio delle buone pratiche e al coordinamento delle azioni sul territorio.
a strategia regionale non si limita al riconoscimento formale delle Società Benefit, ma prevede una serie di azioni concrete pensate per accompagnarle, sostenerle e valorizzarle in ogni fase del loro sviluppo.
Tra queste:
- L’istituzione di un marchio regionale, che identifica in modo immediato le imprese impegnate in comportamenti responsabili e trasparenti.
- L’introduzione di premialità dedicate nei bandi di finanziamento regionali.
- Programmi di formazione e sensibilizzazione.
- L’apertura di uno sportello virtuale per offrire consulenza e orientamento a chi desidera diventare società benefit.
- L’attivazione di hub territoriali, uno per provincia, che favoriranno la diffusione delle buone pratiche, il dialogo pubblico-privato e l’animazione della comunità benefit.
Inoltre, sono previsti:
- Un premio annuale per i migliori report di impatto sociale.
- Il coinvolgimento delle SBP nel volontariato e nel Terzo Settore.
- Il riconoscimento delle società benefit come soggetti preferenziali nell’attuazione delle politiche attive del lavoro, con l’obiettivo di generare nuova occupazione.
- La promozione di percorsi di alternanza scuola-lavoro e tirocini formativi, per formare nuove competenze nel campo della sostenibilità.